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Forum SaD | Cos'è il sostegno a distanza?

Cos'è il Sostegno a Distanza?

Come è avvenuto negli altri paesi occidentali, a partire dagli anni ‘70 in Italia si è andata radicando una forma di solidarietà denominata “Sostegno a Distanza” (SaD).

Il SaD è solidarietà popolare

Secondo le Linee Guida emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel 2014 il  “Sostegno a Distanza” è una forma di liberalità, consistente nell’erogazione periodica, entro un dato orizzonte temporale, da parte di una o più persone fisiche o di altri soggetti, di una definita somma di denaro ad una organizzazione, affinché la impieghi per la realizzazione di progetti di solidarietà in ogni parte del mondo, i quali:

  • abbiano come destinatari una o più persone fisiche: minori, giovani, adulti, famiglie, nonché comunità ben identificate in condizioni di necessità, per offrire la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita nell’ambiente sociale e culturale in cui vivono;                         

  • promuovano il contesto famigliare e le formazioni sociali, precisamente identificate;

  • favoriscano la relazione interpersonale tra sostenitori e beneficiari e/o la creazione di un rapporto di vicinanza umana e di conoscenza.  

Alcune specificità del SaD si desumono dagli impegni che le Linee Guida attribuiscono alle Organizzazioni:

 

A. garantire che i progetti SaD siano avviati e condotti con la condivisione ed il coinvolgimento del beneficiario o, se minore, di chi ne abbia la potestà genitoriale o la tutela legale, ove sia individuabile, o la responsabilità;

B. rendere possibile e favorire, attraverso la mediazione dell’Organizzazione SaD, la relazione tra sostenitore e beneficiari, promuovendo la loro corrispondenza periodica ed autorizzando visite in loco del sostenitore;                                                                                                                                                                  

C. svolgere attività SaD, anche nell’ambito di interventi più ampi di cooperazione internazionale, sulla base di progetti che contengano, in modo chiaro e completo, almeno i seguenti elementi:

 

  1. l’individuazione del beneficiario o dei beneficiari;

  2. l’informazione essenziale sul contesto familiare, sociale, territoriale, politico ed economico in cui vive il beneficiario;

  3. la definizione della forma del sostegno al beneficiario, specificando se il sostegno perviene direttamente ai beneficiari, o se il sostegno è dato alla famiglia o ad altre ben determinate formazioni sociali in cui si svolge la personalità del beneficiario, o in quale modo siano eventualmente combinate le due predette forme;

  4. la definizione dei rapporti tra il sostenitore ed il beneficiario che l’Organizzazione SaD, attraverso la sua mediazione, rende possibili e favorisce;

  5. la finalità specifica di auto-sviluppo che con il progetto si intende perseguire;

  6. la durata presumibile del progetto medesimo.

Il SaD è cooperazione Internazionale

Nella Lettera Aperta sottoscritta da 278 organizzazioni e accolta dalla Conferenza Governativa CoOpera del 2018 si riconosce il valore del sostegno a distanza nella cooperazione internazionale. 

“Nella prassi, gli Enti di Terzo Settore che praticano come specifico operativo il Sostegno a Distanza, non si limitano a promuovere la scolarizzazione e l’inserimento sociale di bambine e bambini, ma vanno ben oltre questo, accompagnandoli nel mondo del lavoro, affiancando pure le loro famiglie, nonché le organizzazioni della società civile locale che supportano la crescita di questi minori e famiglie in difficoltà, dialogano e collaborano con gli Enti Locali e con le Comunità, per rispondere puntualmente alle loro progettualità; elaborano quindi e realizzano con le Organizzazioni della Società Civile locale dei veri e propri programmi e progetti classici della cooperazione internazionale”.

Il SaD è cooperazione internazionale anticolonialista

Il sostegno a distanza può dare un grande apporto allo sviluppo dei popoli, lo sottolinea il prof. S: Zamagni al Forum SAD del 2019.

“Con il sostegno a distanza la cooperazione prende la forma di agire sul capitale umano locale. Quando, inviando il sostegno, si consente ai ragazzi di andare a scuola, si fa un investimento sul loro capitale umano e, quindi, si pongono le persone nella condizione di contribuire al processo di sviluppo del territorio, della comunità a cui appartengono“

Il SaD è progetto educativo

Un contributo alle caratteristiche della strategia SaD lo ha dato il prof. Zamagni in un Convegno del 2009:

“La strategia del SaD, rappresenta lo strumento con il quale nei confronti di aree in via di sviluppo, noi andiamo a contribuire alla creazione di capitali sociali di tipo “bridging”, di quel capitale sociale cioè, che è il fattore decisivo dello sviluppo…… la strategia SaD  tende a tradurre in pratica il principio di reciprocità…….nel sostegno a distanza, chi dà, il cosiddetto “donatore di fondi”, riceve. Lui, il donatore dà soldi, ma riceve, riceve esattamente quel bene relazionale che chi è beneficiario dell’aiuto è in grado di esprimergli, grazie appunto all’organizzazione SaD, che fa il “ponte” tra il donatore e il beneficiario………, la strategia SaD mira a migliorare le “capacità” di vita, non le condizioni di vita, le capacità di vita del beneficiario nel senso delle “capabilities” , mettendo il beneficiario, che è tipicamente un infante o un giovane, nella condizione concreta di “uscire” dalla sua situazione o trappola della povertà.…….. nella strategia SaD  c’è un progetto di tipo educativo che viene speso a favore appunto, del beneficiario.”

Il SaD è solidarietà in Italia

Nel corso degli anni il sostegno a distanza si è fatto cooperazione popolare, con la partecipazione attiva di milioni di persone che hanno reso possibile il fututo impossibile ad altre persone nei tanti Sud del mondo.  Oggi queste esperienze sono messe a frutto anche per “sostenere” quanti in Italia: nelle città, nei quartieri popolari, nei centri di accoglienza sono in situazioni di vulnerabilità. Il SaD diventa Sostegno a Vicinanza (SaV).

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